Festival di
natura, relazioni
e cura del territorio
5a Edizione
dal
16 giugno
al
9 luglio 2023

Durante quest'ultima edizione di Dirama, siamo stati ospiti dell'Aula della Biodiversità, una ex discarica su cui sono stati ricreati gli ambienti tipici della nostra pianura per offrire una casa e un appoggio a numerose specie animali.

Qui si trova la stazione di inanellamento dove abbiamo potuto osservare come gli uccelli vengono catturati, contrassegnati e rilasciati per raccogliere preziosi dati per la ricerca. Roberto Rota e gli altri volontari ci hanno fatto capire l'importanza di questi studi e ci hanno reso partecipi di questo progetto, coinvolgendo adulti e bambini in questa insolita e affascinante esperienza.

Fotografie di Tommaso Pirovano

Lo spettacolo “La Serra" dell'attrice Barbara Covelli, è riuscito a farci entrare in un'altra dimensione.

Le sue parole ci hanno portato in uno spazio in cui il pubblico non è solo spettatore, ma partecipa e si fa coinvolgere dal racconto, spingendo l'immaginazione a volare in alto e riportando a galla la meraviglia e il piacere di ascoltare le storie.

Un viaggio magico, all’interno di una “serra” dalla quale non si vorrebbe uscire più.

Fotografie di Tommaso Pirovano

Questa mattina Orto Botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" e Legambiente Bergamo hanno promosso un momento di studio e confronto con la metodologia del #science café, in cui un gruppo di persone molto variegato, costituito da cittadine/i, volontarie/i, ricercatori e ricercatrici, insegnanti, educatori e educatrici, attiviste/i e professionisti/e hanno ragionato di emergenza climatica. Tema affrontato nel festival anche grazie alla presenza dello scienziato climatologo Carlos Nobre, premio Nobel per la Pace, che ieri ha tenuto all’auditorium di Piazza Libertà la conferenza “Crisi climatica e Amazonia 4.0”. I/le partecipanti hanno portato a confronto, divisi in gruppi e grazie all’aiuto delle facilitartici, una propria visione attorno a 3 temi principali, connessi alla #crisiclimatica quali foreste, biodiversità, cittadinanza. Al termine dei tavoli Carlos Nobre ha dato risconto e opinione sulle questioni emerse e si è aperto un dibattito molto vivace, che ha lasciato nei partecipanti, e anche nello scienziato, l’intenzione di approfondire e ripetere l’esperienza… nella convinzione che ci sia bisogno di più scienza condivisa!

Fotografie di Tommaso Pirovani

Piccola immersione tra gli oli essenziali dell’Azienda Agricola le Sorgenti. Immersi nella splendida natura delle colline di città alta avremo l' occasione di entrare in contatto, tramite i nostri sensi, con le piante aromatiche, sentendone gli odori, conoscendone i sapori, osservando le forme e ascoltando la loro musica. Un breve percorso multisensoriale che terminerà con una chiacchierata più tecnica sul percorso di estrazione e beneficio degli oli stessi.

Fotografie di Tommaso Pirovani

Per una serata siamo stati trasportati nel mondo magico di Italo Calvino dalla incredibile immaginazione e dalla performance travolgente di Michele Eynard per Luna E Gnac Teatro.

Alla chitarra Pierangelo Frugnoli.

Una volta, più di 4 miliardi di anni fa, la Luna era vicinissima alla Terra. Così vicina che i terrestri dell’epoca avrebbero potuto salirci con una scala a pioli.

Quel genio di Italo Calvino provò davvero a immaginare come sarebbe stato vivere a quel tempo, e ne nacquero 2Le Cosmicomiche", una raccolta di storie fantastiche ambientate in tempi lontanissimi e raccontate da un testimone oculare, cioè da uno che si trovava proprio lì in quel momento.

Lui c’era quando i pesci uscirono dall’acqua per diventare anfibi; c’era quando si formò l’atmosfera e nacquero i suoni e i colori; c’era perfino quando tutta la materia era concentrata in un punto, prima del Big Bang.

Fotografie di Tommaso Pirovano

Domenica 2 luglio Dirama REACT, l'anima più giovane del festival, insieme a Fridays for Future Bergamo e a LAB hanno dato vita a un evento speciale all'Orto Botanico di Bergamo. Abbiamo riflettuto e ci siamo confrontate e confrontati su cosa sia la crisi climatica e sul peso che ha a Bergamo e nel mondo. Abbiamo parlato di mobilità, energia, siccità e consumo di suolo e, usando uno schema ad albero, abbiamo costruito la nostra idea di città sostenibile, che metta al centro la giustizia climatica e sociale. Un ringraziamento speciale a Spinozo che ha suonato per noi e all' Orto Botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" che ci ha ospitato.

Fotografie di Francesca Bolazzi

La giornata dedicata ai più piccoli è continuata nel pomeriggio con il laboratorio organizzato da Zeno Collettivo. Il parco Ermanno Olmi, nel quartiere della Malpensata, si è riempito di fantasia, creatività e divertimento e i bambini hanno potuto sperimentare un modo nuovo di vivere la natura, scoprendo il suo lato più ludico e affascinante. I colori hanno così riempito le mani, i pennelli e i fogli, dando vita a opere uniche e speciali.

È stata una magnifica giornata all'insegna del colore e della natura quella di DIRA-MINI, iniziata al mattino con il laboratorio “occhi giù per terra”.

Tante famiglie sono arrivate da tutta la provincia per ammirare le piccole ricchezze vegetali del parco Ermanno Olmi, nel quartiere della Malpensata.

Gli adulti hanno imparato a conoscere le erbe spontanee e a capirne gli usi alimentari e curativi, mentre i più piccoli si sono divertiti a dipingere con vernici e pennelli, ma anche con i rami, le foglie e con tutto ciò che il parco offre, creando quadri e usando gli acquerelli in maniera naturalisticamente creativa.

Fotografie di Sofia Rota

Conferenza dedicata all'importanza di foreste e alberi in un contesto di crisi climatica. Come e quanto Bergamo deve investire sui suoi boschi e, più in generale, sulle sue “infrastrutture verdi” per affrontare gli scenari futuri? I boschi rappresentano un alleato formidabile per prepararsi ai mutamenti climatici, ma anch’essi ne soffrono e in ambiente urbano la sofferenza è acuita dall’impatto della grande frequentazione antropica: calpestio, rumore, inquinamento, disturbi di varia natura. Con Giorgio Vacchiano ricercatore e autore, Marco Zanchi di Parco dei Colli e Mario Carminati dottore agronomo.

Fotografie di Giulia Casamenti

Sabato 1 luglio siamo andati alla scoperta della Riserva Naturale del Bosco dell’Allegrezza.

Accompagnati dall’occhio esperto di Giorgio Vacchiano , ricercatore in gestione e pianificazione forestale, abbiamo potuto riflettere sull’importanza degli alberi all’interno delle nostre città.

Siamo partiti dal Monastero di Astino per inoltrarci poco alla volta nel fitto della vegetazione, osservando il passaggio graduale da una zona agricola a un querco-carpineto maturo. Nella zona di transizione, fondamentale per la biodiversità, abbiamo imparato a riconoscere l’Ailanto e la Buddleia, due specie invasive provenienti dalla lontana Cina, e abbiamo incontrato un Olmo colpito dalla malattia fungina che purtroppo sta decimando questa specie.

Appena entrati nel bosco, ci siamo accorti di un beneficio fondamentale in termini di adattamento alla crisi climatica: la termoregolazione. In mezzo a cerri, castagni e carpini, Vacchiano ci ha spiegato che il fenomeno è dovuto principalmente all’evapotraspirazione (e in minima parte all’ombra) che rinfresca l’area grazie al flusso continuo di acqua dalle radici alle foglie all’interno delle piante. Abbiamo imparato anche che nel bosco non c’è posto per tutti, e che il futuro di alcuni piccoli frassini è legato alla quantità di luce che una farnia più grande lascia filtrare nel sottobosco.

Sulla via del ritorno siamo passati accanto all’antico Castello dell’Allegrezza, memoria storica del passato e futura sede del Centro studi sul paesaggio.

Fotografie di Tommaso Pirovano

DIRAMA
Incontro Internazionale di Natura, Relazioni e Cura del Territorio
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Illustrazioni: Alessandro Adelio Rossi

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