Festival di
natura, relazioni
e cura del territorio
5a Edizione
dal
16 giugno
al
9 luglio 2023

La serata di presentazione del libro di Matteo Rossi “Capovolgiamo le piramidi” e insieme del romanzo di Pierfrancesco Majorino “Sorella rivoluzione” è stata una bellissima occasione di confronto sui temi della partecipazione pubblica e politica, parlando di desiderio e mondi possibili e anche della difficoltà di portare avanti battaglie importanti.
Le esperienze dei due autori hanno incontrato le riflessioni di Elena Ferrario Presidente di Legambiente Bergamo e di Francesco Perini di Fridays For Future in tema di collettività e futuro.
Ripercorrendo avvenimenti importanti negli ultimi 20 anni, dal G8 di Genova al Covid, fino alla crisi climatica, i relatori hanno intrecciato le loro storie personali a quelle “di tutti”.
Il libro di Matteo Rossi è costruito proprio in questo modo, è un dialogo con tante persone impegnate sul territorio: dal parroco di Longuelo don Massimo Maffioletti, alla professoressa universitaria Francesca Forno, Nicola Cremaschi e Elena Ferrario di Legambiente, il deputato Antonio Misiani, i sindacalisti Mauro Rossi e Maurizio Laini, il presidente del Mutuo Soccorso Claudio Merati, la presidente di M&C Cinzia Terruzzi, il segretario generale di Confcooperative Lucio Moioli, Bruno Goisis della cooperativa Ruah e molti altri.
Majorino invece scrive un romanzo per parlarci di battaglie e comunità.
La storia è quella di un gruppo di donne, suore, educatrici, una storia di sorellanza. Donne che decidono di dar vita a un’esperienza di resistenza e di salvezza, contro l’ottusità culturale e politica, contro l’ipocrisia velenosa dei nuovi rappresentanti del potere. Contro la violenza.

Il Centro di Inanellamento Aula del Vivaio di Osio Sotto si trova in un luogo molto particolare. Il bosco in cui si svolgono le attività è un bosco impiantato su una ex discarica di inerti. Legambiente C.E.R.C.A. Brembo Oasi Verdi insieme alle associazioni del territorio di Osio Sotto ha realizzato questo bosco che ha attecchito meravigliosamente, creando le condizioni favorevoli per lo sviluppo di biodiversità e la successiva installazione delle reti necessarie all’attività di inanellamento.
Le reti, aperte e chiuse ad ogni sessione, servono per trattenere gli uccelli che, una volta “misurati”, dalla dimensione delle ali, alla quantità di grasso presente nel corpo, l’età, la provenienza, sono appunto inanellati e rimessi in libertà. L'anello riporta informazioni di provenienza e altre indicazioni comprensibili a tutti i centri di inanellamento nel mondo.
Si tratta di un luogo importantissimo per sviluppare conoscenza e studio delle specie e dei comportamenti degli uccelli.
Per noi di Dirama è inoltre una preziosa occasione per noi di vedere da vicino la bellezza delle loro diversità. 

Fotografie di Claudio Cristini

Nella splendida cornice del Monastero di Astino si è tenuto l’incontro dedicato ai #GreenHeroes.
Annalisa Corrado insieme a Alessandro Gassman lavorano a questo importante progetto, che è una rubrica settimanale e anche un libro, e ci raccontano e diffondono le buone pratiche d'impresa presenti nel nostro paese: aziende che hanno deciso di orientare il logo impegno in direzione della sostenibilità e della salvaguardia dell'ambiente.

Con Annalisa Corrado e Francesca Bolazzi che ha moderato l'incontro per Legambiente Bergamo abbiamo incontrato e conosciuto le persone che lavorano in alcune di queste realtà virtuose provenienti da diverse città della Lombardia e dalla nostra provincia:

Alberto Gallo di Bio Clean che con il suo impegno nell’uso di prodotti bio e pratiche alternative mirate alla riduzione dei consumi ha rivoluzionato il mondo delle pulizie industriali;
Piergiorgio Bertoli di ènostra, azienda che fornisce energia elettrica in modalità cooperativa. Un modo unico e nuovo di produrre, scambiare e consumare energia;
Virginia Castellucci di 3Bee progetto che si occupa di salvaguardia delle api e efficienza dei processi della loro cura grazie a un sistema di monitoraggio che rende alcune delle azioni necessari sugli alveari meno impattanti e più efficienti. E’ inoltre possibile adottare mezzo la loro piattaforma alveari di tutto il mondo… e riceverne il miele!
Claudio Avella di Invento innovazion lab, la Bcorp che si occupa di servizi per lo sviluppo sostenibile e dell'imprenditorialità green accompagnando altre aziende verso modelli di business rigenerativi.

E' intervenuta per condividere la propria esperienza di #GreenHeroes bergamasca Federica Giannattasio di Iterchimica S.p.A. raccontandoci di come, nel mondo dell'industria stradale, sia possibile sviluppare progetti e prodotti eco-sostenibili attraverso riuso e impiego consapevole delle risorse. Presente in sala anche un'altra realtà che possiamo certamente annoverare tra i #greenheroes della nostrà città, il Negozio Leggero Bergamo.  

"L’incontro è stata una bellissima occasione di dialogo centrato sulle parole chiave scelte dalle realtà presenti: #Partecipazione, #Biodiversità, #Switch, #RiGenerAzione. Parole che hanno animato una piacevole conversazione in cui ogni realtà ha raccontato la propria storia ed esperienza nel settore in cui opera, un impegno che portiamo avanti giorno dopo giorno e che mira ad avere un impatto positivo su ambiente e comunità. "

Fotografie di Giulia Casamenti

Una straordinaria interpretazione, scrittura, intensità quella di Barbara Covelli per il suo “Luna una sequoia millenaria” opera dell’artista ispirata alla storia vera di Julia Hill, attivista ambientale che ha vissuto sopra una sequoia gigante per 738 giorni, dal 10 dicembre 1997 al 18 dicembre del 1999. Con Barbara il violinista Cesare Zanetti. 

É la storia di una disobbedienza civile
É la storia di un viaggio interiore
É la storia di grande comunione tra un essere umano e un albero
É la storia di un Albero Maestro
É la storia di una conquista passo dopo passo
É la storia di una giovane donna ferma su un albero che parla al mondo

Grazie a Parco dei Colli di Bergamo per averci ospitate e grazie a Claudio Cristini per le fotografie della serata. 

La mattina di Domenica 29 giugno, guidati da Simone Ciocca illustratore e biologo, Dirama ci ha portati in visita alla Rasica nel territorio compreso tra Osio Sotto e la passerella sul fiume Brembo tra Filago e Osio Sopra per rientrare attraversando il Bosco Astori.

Il paesaggio agricolo è ricco di storia e specie; i filari che delimitano le aree agricole sono caratteristici dei paesaggi di pianura nelle nostre zone. Sui cumuli di sassi, le sasére, create dallo spietramento dei campi, lavoro di centinaia di generazioni di contadini, sono cresciute specie che si adattano ai terreni particolarmente drenanti creando queste piccole linee alberate, prezioso per le specie animali e vegetali. Alcune specie sono rare nella bergamasca e inserite dall'uomo per difesa come la Paliurus Spina-Christi conosciuta anche come Marruca, di cui qui troviamo diversi esemplari importanti.
Curiosità: Pare che la Marruca sia l’antica pianta con cui fu realizzata la corona di spine di Gesù. 

Continuiamo a camminare verso la forra del fiume Brembo e qui costeggiamo un sistema di canali che porta l’acqua del fiume ai campi coltivati. L’intensiva coltivazione di mais che caratterizza tutta la pianura bergamasca ha richiesto una costante irrigazione dei terreni, qui particolarmente drenanti, "rubando"acqua al fiume. Colture come il frumento sono invece più adatte e sostenibili.

Ci spostiamo verso la struttura della vecchia fabbrica della Rasica, La Rèsga, sito di archeologia industriale attivo fino ai primi anni 2000 ma ancora di grande fascino e evocazione. Simone ci racconta alcune storie che gli raccontava sua nonna, che lavorava proprio qui. Dall'arrivo della materia prima ai magazzini di stoccaggio, alla conservazione dei bozzoli lavorati fino all'inverno, delle mani scottate per il vapore delle lavorazioni fino ai dormitori sui fienili per le ragazze che arrivavano da lontano e la sera non rientravano a casa per la troppa distanza.... storie di un tempo che pare così lontano da noi ma in realtà si tratta solo di 100 anni fa. Nell’area troviamo diversi gelsi che sono appunto piante particolarmente adatte alla coltivazione dei bachi da seta. Il baco apprezza molto il gelso bianco!

Continuiamo la nostra camminata scendendo sempre più e arrivando alla riva del fiume Brembo.
Sul greto del fiume distinguiamo i mille colori dei ciottoli e qui Simone ci spiega come ognuno di questi sassi ci parla del lungo corso del fiume e della sua storia geologica. Riconosciamo l’antico, rosso, Verrucano Lombardo e poi il Ceppo del Bembo, un conglomerato tipico di questo fiume e discretamente pregiato, basti pensare che il cimitero di Crespi d’Adda è realizzato con questa pietra.
Rientriamo verso la partenza attraversando il bosco Astori, quindi ci lanciamo nel riconosciamo alcune piante, dalle querce al carpino bianco per poi perderci tra i sentieri del piccolo bosco e attraverso i campi rientrare al punto di partenza.

Dirama è #CONNESSIONI

Fotografie di Giulia Casamenti


Questo orto comunitario è un luogo unico e la sua posizione è incredibile.
Tra le vigne di Villa di Serio un gruppo di giovanissimi ragazzi e ragazze hanno deciso di avventurarsi nella coltivazione di verdure biologiche, erbe e raccolta di frutti offerte dalle molte piante presenti nei dintorni.
E' un esperimento collettivo di condivisione prima di tutto, dove si impara a prendersi cura della terra insieme, dove si scambiano conoscenze e si incontrano persone. Una fatica sostenuta anche dalle persone che si occupano dei terreni limitrofi all'orto che aiutano e supportano i ragazzi in questa esperienza.

La serata è stata molto piacevole. Una bella accoglienza per le circa 50 persone presenti che, dopo la visita all'orto e qualche spulciatina all'angolo baratto libri, hanno gustato un buonissimo aperitivo con i prodotti locali delle aziende agricole di Mercato&Cittadinanza. Formaggi, vini e pane locale delle bergamasca prodotti da aziende che rispettano altissimi standard di etica e sostenibilità.

Al calar della sera un momento di musica e letture: Anna, Elisa, Lara, Carlo e tutte le altre e gli altri del gruppo hanno selezionato e letto una dopo l'altra poesie e parti di testi della letteratura a tema acqua. Ora come non mai spunto per riflessioni importanti. Ad accompagnare le letture la musica di Daniele Bonacina e una luce bellissima a illuminare dall'alto tutta la città.

Grazie a tutte le persone che hanno partecipato. Un momento di condivisione e socialità che ricorderemo!

Dirama è #CONDIVISIONE


Fotografie di Giulia Casamenti

Una prima giornata sorprendente. Il temporale (comunque sempre gradito di questi tempi!) ha lasciato spazio a una bella serata fresca e soleggiata. Ci abbiamo creduto!
La visita a Berghem bio, primo aperitivo agricolo del festival, ci ha fatto scoprire un piccolo angolo di cura ai piedi di colli di Bergamo dove Silvio con tanta passione lavora i suoi 8000 metri quadri di terra con verdure di stagione, in coltivazione biologica. L’equilibrio che si crea tra esseri viventi è per lui la cosa più bella che accade e si realizza nella sua azienda agricola.
Grazie a Claudia Buzzetti per averci coinvolti con tanta allegria durante il suo bellissimo concerto.

Dirama è #EQUILIBRIO.

Fotografie di Giulia Casamenti

Cosa sono i beni comuni e che impatto hanno sui luoghi e sulle persone?
Come è possibile riappropriarsene diffondendo cura, partecipazione, fiducia, dialogo e soprattutto sussidiarietà orizzontale?
Di queste e altre sfaccettature dialogheranno Gloria Gusmaroli del team Dirama, e Pasquale Bonasora, esperto di sviluppo locale e membro del direttivo di Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà

Chiacchierata con Mariola Peretti, architetta bergamasca e urban thinker, avendo come input il suo articolo “progettare per o con il popolo?” pubblicato su ARK numero 33, dedicato al concetto di popolo che secondo la rivista è “una delle facce del prisma della natura umana”.

Si laurea in architettura a Venezia e si specializza in Storia dell’Arte Medioevale e Moderna a Bologna.
E’ socia dello STUDIO ASSOCIATO PERETTI che opera nel campo della progettazione e gestione integrata di servizi per l’architettura e l’ingegneria, recupero/restauro e nuova edificazione.

Fonda lo svolgimento dell’attività professionale su un continuo e appassionato interesse per i contenuti teorici, e per l’approfondimento delle politiche innovative di gestione del territorio , dell’ ambiente e del paesaggio.

E’ tra le sviluppatrici e gli sviluppatori di ICONEMI, che nasce come attività dell’Urban Center di Bergamo, con l’obiettivo di creare un dibattito attivo e fertile tra i diversi codici di lettura, verso una percezione allargata e condivisa, basata sulla consapevolezza della complessità dei paesaggi contemporanei.

Da più di vent’anni tiene corsi e conferenze. Scrive saggi e articoli.
Progetta iniziative culturali, esperienze partecipative e pratica azioni di cittadinanza attiva e volontariato culturale.

“Ripensare, riprogettare, ridefinire, ricreare la scuola come cuore pulsante dei quartieri e delle città.
Allargandola, scomponendola, aumentandola, facendola sconfinare dentro e fuori l’edificio scolastico; una scuola ancora più capace di creare comunità, di formare nuove cittadine e cittadini”.
Un dialogo tra la prof. Eleonora Caccia, e Gabriella Fontana del progetto “La scuola sconfinata di tutte e tutti”, elaborato a Milano raccogliendo i pensieri, le suggestioni e le proposte di docenti, pedagogiste, medici, psicologhe, sociologi, dirigenti scolastici, architette, educatori.
“La Scuola Sconfinata di tutti e di tutte” è il documento prodotto dal percorso di E tu da che parte stai?, movimento nato a Milano nei primi mesi del 2019, da un gruppo di donne e uomini sensibili al tema della felicità di bambine, bambini, ragazze e ragazzi, e impegnati quotidianamente per la loro crescita a scuola, nei quartieri e nelle città.
Ecco il link al manifesto di La Scuola SconfinataDirama è un progetto di Legambiente Bergamo e Woodoo Studio in collaborazione con Parco dei Colli di Bergamo

DIRAMA
Incontro Internazionale di Natura, Relazioni e Cura del Territorio
Get social

Illustrazioni: Alessandro Adelio Rossi

Legambiente Bergamo

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