Gino Bartali, a soli ventiquattro anni, incarna il ciclismo eroico degli anni ’30.
Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno.
Ma la Storia, incarnata nel Fascismo, entra prepotentemente a cambiare per sempre la sua carriera.
La sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del Duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo...
Ma Bartali non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio, che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa.
Una corsa giusta, nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso.
Per parlare dell’Italia e degli italiani al tempo del fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più coraggiose.
Per raccontare la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare.
PARTECIPAZIONE GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA QUI
con Federica Molteni
regia Carmen Pellegrinelli
scene e design Michele Eynard
costumi di Vittoria Papaleo
produzione Luna e GNAC Teatro tratto da La corsa giusta- Antonio Ferrara Coccole Books
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