La progettazione sociale e l'architettura sostenibile perseguono un cambiamento utile per la “collettività” impiegando al meglio le risorse e mettendo in pratica nuove strategie collaborative e di riuso, anche quando i budget e il tempo sono limitati. Aspetti ecologici e ambientali, di inclusione sociale, ricadute positive sulla collettività e sul futuro sono solo alcuni degli aspetti di questi nuovi approcci. Insieme all'architetta Gloria Gusmaroli ne parleremo con alcune tra le più interessanti realtà nazionali e internazionale che lavorano ogni giorno allo sviluppo e alla ricerca in questo campo: Critical Concrete dal Portogallo, Studio Gisto da Milano e SiBaTer da Roma.
Nasce a Bergamo il DESS - Distretto di Economia Social e Solidale della bergamasca che ha preso avvio lo scorso anno e verrà ufficialmente costituito il prossimo settembre 2021.
Quando parliamo di Economia Sociale e Solidale parliamo di attività economica, sociale e culturale, che si fonda sui principi di equità e coesione sociale, solidarietà e cooperazione, sostenibilità ambientale ed energetica, con lo scopo in particolare di valorizzare le relazioni tra produttori e consumatori, il rispetto delle persone e ancora all’equa ripartizione delle risorse ed alla cura del bene paesaggistico e ambientale.
Le attività dell'economia sociale e solidale si ispirano a modelli partecipativi e di democrazia dei processi produttivi, alla tutela ambientale e alla gestione efficace dei beni comuni prediligendo strumenti di finanza mutualistica e solidale, sviluppando pratiche di consumo consapevole e responsabile.
Ne parleremo insieme a Simonetta Rinaldi e Matteo Rossi di DESS Bergamo, con Francesca Forno sociologa e docente universitaria in collegamento da Trento dove ha fondato il gruppo Nutrire Trento e Jason Nardi presidente di RIES - Rete Italiana di Economia Solidale.
La nostra città sta cambiando molto velocemente. Nuove strade, nuovi edifici, connessioni.
Dirama con cAMBIamENTI ci porta a visitare alcuni dei luoghi interessati da questi rinnovamenti urbanistici per conoscere meglio luoghi e ambienti nei quali verranno realizzati.
QUARTIERE CAMPAGNOLA
CINTURA VERDE E RADIOFARO
Insieme al naturalista Luciano Gelfi in collaborazione con il Circolo Legambiente C.E.R.C.A Brembo andremo a visitare l'area agricola della cintura verde, nella quale è prevista l'istallazione del nuovo radiofaro dell'aeroporto di Bergamo. L'area presenta una interessante copertura arborea tra platani, olmi, pioppi neri e carpini, alcuni dei quali meriterebbero di essere inseriti nella lista degli alberi monumentali ma il progetto prevede il taglio di oltre 600 piante. Un momento importante per conoscere il patrimonio naturale cittadino che (forse) possiamo ancora salvaguardare
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Visita all'azienda agricola Le Sorgenti alla scoperta della distillazione degli oli essenziali.
Le pratiche agricole tradizionali, il biologico, la produzione a km zero, il coinvolgimento delle comunità rendono i prodotti delle piccole realtà del nostro territorio preziose e insostituibili. Dirama ci porta a conoscerne alcune!
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Dirama ci porta a visitare l'azienda agricola Le Trubine di Miriam Piulcini. Scopriremo le pratiche agricole di potatura, controllo e conoscenza degli insetti che abitano le piante, come avviene la raccolta rigorosamente a mano e la lavorazione senza zuccheri aggiunti, coloranti né conservanti.
Le pratiche agricole tradizionali, il biologico e la produzione a km zero, rendono i prodotti delle piccole realtà del nostro territorio preziose e insostituibili. Dirama quest'anno ci porta a conoscerne alcune!
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Visiteremo l’area protetta riserva naturale Oasi WWF di Valpredina, accompagnati da naturalisti esperti lungo un sentiero attrezzato adatto a tutti e tutte. Pannelli illustrati e bacheche informative ci accompagneranno nella conoscenza di luoghi, animali e piante dando spunti per imparare a capire le connessioni tra gli elementi del grande ecosistema naturale di cui tutti siamo parte. Gli stagni didattici, il giardino delle farfalle, l’area compostaggio, l‘orto sinergico e biologico, le piante officinali, l’area faunistica sono solo alcuni dei tesori da scoprire all'interno dell'Oasi.
Per il pranzo al sacco, oltre alla visita all’area didattica, per coloro che volessero affrontare una camminata più impegnativa attraverso i sentieri segnalati, è possibile raggiungere da prima l’osservatorio a Cà Pessina (530 s.l.m.) poi, passati dall’area anfibi a Cà Muratori (750 s.l.m.), si può raggiungere la cima del Monte Misma per ammirare il panorama dell’arco alpino delle Orobie e verso sud l’intera pianura fino all’Appennino.
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In occasione dei cento anni dalla sua nascita e nei 40 di attività della (anche) sua Legambiente, dedichiamo un incontro a Laura Conti con la partecipazione di Costanza Panella.
Laura Conti è stata scienziata e scrittrice, giovane partigiana, consigliera della Provincia di Milano e di Regione Lombardia, studiosa di problemi ambientali e deputata della Repubblica. E’, ancora oggi, una delle massime figure di riferimento nella storia del movimento ambientalista italiano. In un periodo nel quale la questione ambientale era considerata secondaria, Laura Conti introduce in Italia la riflessione sui limiti delle risorse, sulle conseguenze dell’inquinamento, sul nesso tra sviluppo industriale e depauperamento della natura.
Dirama e gli incontri Ecologia Femminile Plurale sono ospiti di Fondazione MIA all’interno della Sala Refettorio presso il Monastero di Astino.
Una mattina alla scoperta delle ricchezze naturali del Parco del Camandellino insieme alla guida naturalista Luciano Gelfi, scopriremo piante e animali che popolano questo parco urbano circondato da boschi e aree agricole.
L'intera area è compresa fra i comuni di Terno d'Isola, Sotto il Monte e Mapello.
All'interno dell'area boschiva, che si estende in parte su area piana ed in parte su piccoli rilievi, scorre il torrente principale proveniente da Mapello, il "Buliga", che poi continua fino a Chignolo per sfociare nel Dordo. Ci sono anche altri affluenti di cui uno proviene da Sotto il monte. La parte di bosco è divisa dalla statale che collega Terno a Calusco. Nel parco è presenta una ciclabile che collega Terno a Sotto il monte e all'interno vari sentieri che permettono un percorso circolare.
Nei boschi sono presenti 2 caselli di caccia.
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L’opportunità di insegnare la complessità e l’unità della condizione umana (l’essere umano è nel contempo fisico, biologico, psichico, culturale, sociale, storico); di sviluppare l’attitudine della mente umana a situare tutte le informazioni in un contesto, a cogliere le mutue relazioni e le influenze reciproche tra le parti e il tutto; di spiegare l’identità umana come identità terrestre, legata al destino del pianeta, strettamente interconnessa con i modi di vita delle popolazioni disseminate su tutto il globo; di abituare all’incertezza, alla mancanza di risposte date una volta per tutte, alla presenza di fattori imprevedibili, pur insegnando strategie per affrontare l’inatteso; di educare alla comprensione reciproca, all’empatia, a porsi nella posizione dell’altro.
E. MORIN, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Raffaello Cortina, 2001
Il tema dell'educazione all'aperto ha oggi ritrovato spinta dalla necessità di stare all'aperto dovuta dalla pandemia. Docenti, educatori e addetti ai lavori hanno dovuto ripensare la propria attività per adeguarsi alle normative, ma quello dell'outdoor learning e le sue numerose forme non è certo un tema di ripiego. Possiede radici pedagogiche e psicologiche profonde e ben argomentate.
Ascoltiamo alcune esperienze di approccio, ripensamento e progettazione delle attività educative presenti sul territorio provinciale.
La Lombardia è suo malgrado da molto tempo protagonista di un consumo di suolo smodato. Nelle province di Milano, Pavia, Bergamo, Cremona e Brescia il proliferare di capannoni industriali, centri commerciali e poli logistico-produttivi sta divorando enormi porzioni di territorio. Un considerevole impatto ambientale e sociale su aree che vivono già notevoli criticità, soprattutto per quanto riguarda la qualità dell'aria e la cementificazione di terreni. Troppo spesso i progetti attuativi non prevedono chiare compensazioni ambientali e l’assoggettabilità a valutazione ambientale strategica per varianti al PGT che hanno, invece, rilevanti ricadute ambientali e paesaggistiche e comportano un forte incremento del traffico veicolare. A minacciare i suoli lombardi vi sono anche pratiche agricole intensive sregolate che tra distese di serre e spargimenti di fanghi di depurazione stanno impoverendo e inquinando i terreni. Ne parleremo insieme a Damiano Di Simine, coordinatore scientifico di Legambiente Lombardia e i rappresentanti dei circoli di Bergamo, Brescia, Cremona e Pavia che racconteranno i progetti più critici in corso o realizzati nei propri territori e faranno un’analisi dello stato dell’arte nella regione
In diretta Facebook sulle pagine di Legambiente Bergamo e Dirama.
Relatori:
- Damiano Di Simine, coordinatore scientifico di Legambiente Lombardia
- Paolo Falbo, presidente Legambiente Oglio Serio: la campagna della bassa bergamasca è invasa dalle serre, un sistema agricolo insostenibile per il territorio
- Luigi Lengo, circolo Legambiente Cremona: il proliferare dei poli logistici ha forti impatti ambientali sia in termini di aumento del traffico veicolare pesante che della cementificazione di aree verdi destinate a capannoni
- Renato Bertoglio, circolo Legambiente Pavia: nel pavese progetti espansivi mettono fortemente a rischio la tenuta del territorio in termini di pressione del traffico e del conseguente inquinamento
- Ettore Brunelli, circolo Legambiente Brescia: l’allevamento intensivo, lo spargimento di fanghi da depurazione sui campi agricoli stanno impoverendo i suoli lombardi. Nel bresciano la pressione ambientale di pratiche intensive trova la sua massima espressione, con conseguenze nefaste per il territorio