Festival di
natura, relazioni
e cura del territorio
5a Edizione
dal
16 giugno
al
9 luglio 2023

Riconoscimento erbe spontanee con Erica di Gli Orsini

4 Luglio 2022

🌿 Un assolato sabato mattina alla scoperta delle erbe spontanee accompagnati da Erica, raccoglitrice e guida ambientale escursionistica.

Gli Orsini è il nome del suo progetto, che la vede impegnata in attività di riconoscimento, raccolta e trasformazione delle erbe spontanee.

Un’esplorazione che parte dalla natura vicina a casa, la quale, se osservata con occhio curioso, rivela la sua incredibile biodiversità. Infatti molte di quelle che consideriamo erbacce in passato erano presenti sulle nostre tavole o utilizzate abitualmente per le loro qualità benefiche.

In pochi metri ci siamo imbattuti in una grande varietà di piante spontanee, “erbacce resistenti” nonostante il periodo di grave siccità che stiamo vivendo.

Il primo organo fondamentale che ci viene in aiuto nel riconoscere le erbe spontanee sono i fiori: ad oggi abbiamo moltissimi strumenti a disposizione per orientarci nel riconoscimento: libri, app, siti web… Come ci ricorda Erica, è importante incrociare le fonti, ma ben piĂą importante stare in natura, osservare con attenzione i paesaggi che attraversiamo quotidianamente e come questi mutano durante tutto l’arco dell’anno. 

Ci siamo poi spostati all’ingresso di un’area boschiva, dove abbiamo potuto osservare come alcune piante alloctone importate in passato (per prima abbiamo incontrato una robinia, fortemente invasiva) hanno trovato condizioni favorevoli per espandersi nei nostri territori, spesso a scapito di altre specie autoctone.

Prima di raccogliere e sperimentare le erbe spontanee in cucina, nella cosmesi e cura della persona, è fondamentale osservare per imparare a riconoscere le piante adatte al consumo da parte dell’uomo e soprattuto distinguerle dai loro “falsi amici”, ovvero le specie che hanno caratteristiche molto simili ma che per noi sono tossiche. E, anche quando abbiamo la certezza di ciò che stiamo per raccogliere, è fondamentale assicurarsi sempre che non si tratti di specie protette e raccoglierne in quantitĂ  limitata, se in presenza di piĂą esemplari. 

Grazie Erica per averci introdotti all’attività di foraging con un approccio discreto e rispettoso in natura, perché anche ciò che non è adatto a noi può rivelarsi invece fondamentale per altri animali e per l’equilibrio della biodiversità di un territorio.

Fotografie di Anna Arzuffi

DIRAMA
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Illustrazioni: Alessandro Adelio Rossi

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